Storie in pillole – III

Post per Caffè Letterario.

Caffè Letterario

“Come fai a leggere quella roba?” chiese Daniele.

“E’ interessante.” rispose Giulia.

“D’accordo ma… non ti inquieta? Non ti fa venire il voltastomaco?”

“Perché dovrebbe?”

“Beh, sono… serial killer. Cioè, non sono normali e nemmeno sani di mente.”

“E chi lo dice?”

“Mi sembra ovvio… voglio dire, uccidono la gente per divertimento.”

“Non è proprio così in realtà.”

“Ah no?”

“No. Per alcuni è, sì, divertimento, per altri una compulsione, per altri ancora una reazione ad un trauma.”

“Anche io ho subito traumi ma non vado ammazzare persone a caso.”

“E’ proprio questo il punto: perché loro lo fanno e tu, o io, no? Dove sta la differenza? Abbiamo questo “potenziale” orribile? La mente umana è incredibilmente complessa ed è proprio questa sua caratteristica a dare vita all’individuo e ai suoi comportamenti. Non voglio giustificare le loro azioni, ovviamente, ma le voglio capire. C’è dell’oscurità in ognuno di noi e…

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